Impianto antintrusione, come collaudarlo correttamente?
Impianto antintrusione: scopriamo come collaudare e testare correttamente il funzionamento del sistema di sicurezza installato
Vuoi installare in casa un impianto antintrusione? Il collaudo è molto importante, e non è la sola cosa di cui preoccuparsi. Iniziamo col dire che un sistema di allarme ben cognegnato è un ottimo metodo per proteggere te, i tuoi cari e i tuoi spazi dai malintenzionati che oggi costituiscono sempre più spesso un pericolo.
Tuttavia, occorrono alcuni accorgimenti per testare e rendere operativo un sistema antifurto di questa tipologia, e nell'articolo che stai leggendo proveremo a scoprire quali sono.
In questo modo, sarà possibile fronteggiare eventuali azioni criminose che possono provocare danni fisici, economici ed emotivi a seguito della violazione della casa.
Indice
- Sistemi antifurto, da dove cominciare
- Come progettare l'impianto antintrusione
- Antifurto, come effettuare il collaudo
- Il verbale di collaudo
- Impianto antintrusione: in sintesi
Sistemi antifurto, da dove cominciare
Gli impianti antifurto sono tradizionalmente identificati con i sistemi che includono un impianto fisico in grado di controllare tutta la casa. A questi possono essere affiancati dissuasori come cancelli alti, cani da guardia e precauzioni simili.
Prima ancora di testare un impianto simile, bisogna partire dalle basi e progettarlo con attenzione in modo da non lasciare angoli scoperti. Nei punti strategici della struttura andranno posizionati la centrale di comando del sistema con sensori, telecamere e i vari dispositivi connessi all'impianto.
Per verificare che il tuo sia un buon sistema d'allarme, occorre che sia:
- funzionale
- facile da usare
- all’avanguardia
- efficace
Inoltre, è necessario che sia realizzato in conformità con le normative vigenti. Per sapere come effettuare correttamente la progettazione, la certificazione e il collaudo del tuo sistema antifurto, continua a leggere.
Come progettare l'impianto antintrusione
La progettazione degli impianti antintrusione non è mai semplice e dev'essere realizzata sempre da personale qualificato. Nel nostro Paese, infatti, questi sistemi sono regolamentati da normative che disciplinano la progettazione, la costruzione e il relativo collaudo, stabilendo inoltre i vari livelli di sicurezza.
Secondo la normativa di riferimento, ovvero il D.M. 37/2008, è previsto che ogni antifurto presenti obbligatoriamente una dichiarazione di conformità. Quest'ultima dovrà essere allegata alla relazione tecnica rilasciata dall’impresa installatrice, che dovrà essere abilitata dalla Camera di Commercio.
Grazie alla dichiarazione di conformità è possibile attestare che l’allarme sia stato realizzato con materiali idonei a marchio CE. Il documento, serve, inoltre, per collegare l’impianto domestico a un istituto di vigilanza.
Il progetto potrà poi prevedere la presenza di dispositivi di pet immunity, antijammer e altro ancora. Passiamo ora alla fase di testing.
Antifurto, come effettuare il collaudo
Alla fine dell’installazione si realizzerà quindi la relativa procedura di collaudo.
In linea generale, chi effettua il controllo dovrà verificare che:
- i materiali e le apparecchiature siano in numero e qualità conforme alle prescrizioni progettuali come da contratto
- i materiali non presentino anomalie
- il sistema sia configurato correttamente con prove di funzionamento per collaudare tutte le componenti.
Da notare che, una volta completata l'operazione, servirà poi uno specifico documento che l'esecutore dei lavori deve rilasciare al cliente. Si tratta del verbale di collaudo per l’impianto antintrusione.
Il verbale di collaudo
Al suo interno vengono annotati tutti i dettagli sul sistema oggetto dell'installazione, per esempio:
- tipologia dell'impianto
- localizzazione del sistema antifurto
- data di rilascio
- dati del committente
- dati della ditta che ha eseguito i lavori.
Su questo documento andrà apposta la firma di entrambe le parti insieme a quella del progettista, se l’impianto è stato commissionato a una terza parte. Lo scopo del documento è tutelare tutti i firmatari e fornire le informazioni necessarie.
Quindi, il collaudo di un impianto antintrusione non è qualcosa che tutti sappiano e possano fare. Chiedersi come effettuare il collaudo risulta superfluo se non si ha la qualifica per farlo.
Per questo è consigliabile affidarsi a ditte specifiche con opportuna qualifica, per ottenere il verbale di collaudo e assicurarsi che tutto il sistema sia a norma. Ed è fondamentale essere informati su tutto quello che viene fatto e l'occorrente da procurare.
Impianto antintrusione: in sintesi
L'impianto antintrusione è un investimento che necessita anche di documenti indispensabili per certificarlo a norma di legge. Il costo dell’intero servizio dipende dall'insieme di questi fattori, che varia in base al tipo d'impianto, alla grandezza dell’abitazione e dei dispositivi richiesti.
Se anche tu stai pensando all’installazione di un impianto di allarme per la tua abitazione, contatta un esperto in grado di progettare un sistema antifurto studiato in base alle tue esigenze. Scopri di più in questa pagina.