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Furti in casa: cosa fare in caso di segni di effrazione?

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I ladri utilizzano diverse tecniche per tentare di forzare porte e finestre e tentare di introdursi nelle abitazioni: gli strumenti usati possono essere cacciaviti, piedi di porco, strumenti di perforazione o anche altri oggetti insoliti. Alcuni di questi attrezzi potrebbero lasciare dei segni di effrazione, come graffi, ammaccature o altri danni, che segnalano un tentativo di intrusione.

L’impatto psicologico dei segni di effrazione

Tornare a casa e vedere segni di effrazione sulla porta di casa o sulle finestre non è di certo una bella sensazione: tali segni indicano chiaramente un tentativo di intrusione. Sentirsi anche solo minacciati dalla presenza di ladri in casa è un’esperienza  molto spiacevole, perchè non si tratta solo di subire danni economici, come perdere dei soldi o degli oggetti di valore, ma soprattutto di una violazione del nostro spazio personale. Si rischia, quindi, di avere conseguenze anche psicologiche: aumenta la paura, non ci si sente al sicuro in casa. 

 

Segni di effrazione: cosa fare

I segni di effrazione su porte e finestre indicano che un ladro ha tentato di introdursi in casa: che il furto sia andato a segno o meno, è fondamentale agire immediatamente. 

La prima cosa da fare è mantenere la calma e chiamare le Forze dell’Ordine, che eseguiranno i dovuti accertamenti e, se necessario, procederanno alla stesura della denuncia. Successivamente, è importante riparare o sostituire quanto prima la porta o le finestre forzate, preferendo per l’ingresso una porta blindata e aggiungendo alle finestre delle tapparelle blindate, esternamente del tutto uguali alle tradizionali, ma rinforzate con catenacci in acciaio o ferri, che vengono inseriti direttamente nella muratura.

 

Come evitare i segni di effrazione

Un primo espediente per evitare che i ladri si introducano in casa può essere l’uso di sistemi di dissuasione, come le luci a timer che simulano la presenza di persone in casa. Questi sistemi possono essere un valido aiuto, ma la soluzione risolutiva è l'installazione di un sistema di allarme, soprattutto se dotato di telecamere e collegato all’operato di un Istituto di Vigilanza. Un ruolo fondamentale è svolto dai sensori, componenti fondamentali di un kit antifurto professionale, che vanno accuratamente posizionati su porte e finestre per proteggere tutti i punti di accesso: sono dispositivi sensibili alle vibrazioni, che fanno scattere immediatamente l’allarme, inviando il segnale alla Centrale Operativa.

Allo stesso scopo, si rivelano molto utili i sensori volumetrici o di movimento, da installare nelle zone esterne, a protezione di tutto il perimetro esterno dell’abitazione.



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