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Videosorveglianza

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La videosorveglianza è un sistema di sicurezza che consente di vigilare a distanza sugli ambienti interni ed esterni: ogni kit si compone di alcuni elementi standard.

1. Cos’è un sistema di videosorveglianza?

La videosorveglianza è un sistema di sicurezza che consente di vigilare a distanza sugli ambienti interni ed esterni. E’ composto da vari componenti, che messi insieme creano una soluzione in grado di registrare le immagini riprese da telecamere posizionate nelle zone sensibili, come porte e finestre.

Ogni kit di videosorveglianza si compone di alcuni elementi standard imprescindibili:

  • videoregistratore o DVR
  • sistema di archiviazione (cloud, hard disk, scheda di memoria)
  • telecamere.

 

2. Videosorveglianza per casa e negozio: scopri le differenze

La differenza tra gli impianti di videosorveglianza destinati alle abitazioni private e quelli destinati alle attività commerciali, non sta tanto nei dispositivi scelti, ma principalmente nel loro posizionamento.

In entrambi i casi, le telecamere devono essere rivolte prevalentemente alle aree di accesso ed uscita e ad eventuali finestre, ma nel caso delle attività commerciali, devono anche coprire tutta l’area interna, per evitare taccheggi. 

Inoltre, è bene sapere che per installare un impianto di videosorveglianza all’interno di un negozio è necessario rispettare tutte le norme per tutelare la privacy delle persone: il cartello di videosorveglianza deve essere ben visibile sia ai dipendenti che ai clienti, prima di un’eventuale ripresa.

 

3. Videosorveglianza e sicurezza domestica

I sistemi di videosorveglianza permettono non solo di proteggere le nostre case da eventuali intrusioni, ma anche di prevenire gli incidenti domestici. 

Sono numerosi ogni giorno gli incidenti che si verificano nelle nostre case in seguito a dimenticanze o a circostanze non prevedibili: perdite di gas, fornelli lasciati accesi, rubinetti lasciati aperti, cortocircuiti, etc.

Con le moderne telecamere di videosorveglianza è possibile controllare l’abitazione quando nessuno è in casa evitando possibili incidenti domestici o semplici malfunzionamenti, nonchè vegliare su chi rimane in casa come bambini, anziani o animali domestici.

 

4. Videosorveglianza professionale: perchè affidarsi ad un istituto di vigilanza?

Molte persone per migliorare la sicurezza della propria casa decidono di acquistare un kit di videosorveglianza “fai da te”. Infatti, spesso si commette l’errore di pensare che basti installare una telecamera a controllo remoto e visionare di tanto in tanto dal proprio smartphone le immagini, per assicurarsi che la propria abitazione sia al sicuro: ma non è così semplice.

Rivolgersi ad un istituto di vigilanza permette innanzitutto che il kit di videosorveglianza venga scelto da professionisti e che le telecamere siano posizionate realmente nei punti più esposti al rischio.

In secondo luogo, in caso di necessità, la vigilanza interviene anche laddove ci si trovi in viaggio o comunque impossibilitati a raggiungere l’abitazione, inviando personale qualificato, che si assume il rischio in prima persona e che è in grado di avere un contatto immediato con le forze dell’ordine.

Infine, la vigilanza professionale rende più semplice la gestione e l’archiviazione delle immagini e dei video, evitando al cliente di incorrere in sanzioni legate alle rigide norme sulla privacy.

 

5. Quanto tempo vengono conservate le immagini di videosorveglianza?

La conservazione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza è un argomento che genera spesso dubbi: il principale è relativo al tempo di conservazione delle immagini.

L’attuale normativa italiana in tema di videosorveglianza fa riferimento al Provvedimento del Garante della Privacy dell’8 aprile 2010, che stabilisce il limite standard di 24 ore per la conservazione delle immagini registrate, eventualmente estendibili a 48.

Una volta scaduti i tempi concessi nei diversi casi, il titolare del sistema di videosorveglianza deve obbligatoriamente cancellare tutte le immagini, altrimenti va incontro a sanzione.

Si può richiedere un allungamento dei tempi di conservazione delle immagini, mediante regolare richiesta. Ricevuta la richiesta, il Garante procede ad una verifica preliminare, la cui durata prevede tempi piuttosto lunghi (fino a 180 giorni).  

 

6. Chi può accedere alle immagini della videosorveglianza?

Le immagini registrate non possono essere visionate indiscriminatamente e con libero accesso: devono essere custodite nel rispetto di tutti gli obblighi previsti per la tutela dei dati trattati.

L’unico autorizzato è il Titolare del trattamento, il quale deve dotarsi di un regolamento ed  è tenuto a nominare - per iscritto -  l’incaricato all’accesso delle immagini, il quale deve essere opportunamente formato, affinché siano rispettati gli obblighi inerenti il trattamento. 

Egli deve adottare specifiche misure tecniche ed organizzative che consentano il corretto accesso alle immagini, se ne ricorrano le legittime condizioni. Infatti, se il richiedente l’accesso non dimostra la necessità e la pertinenza della richiesta, il Titolare deve rifiutare l’accesso.