Vigilanza privata e Forze dell’Ordine
Tutti gli Istituti di Vigilanza privata collaborano con le Forze dell’Ordine, essendo connessi dal comune scopo di tutelare la proprietà privata e di conseguenza anche la sicurezza del territorio. Le Guardie Particolari Giurate, infatti, sono a tutti gli effetti qualificate e impegnate per cooperare con Carabinieri, Polizia, Esercito, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco. In casi straordinari, questo scambio reciproco può essere sancito in via ufficiale da protocolli d’intesa. Il potenziamento di attività ausiliarie di sicurezza è sempre più in uso al fine di garantire maggiore copertura diurna e notturna ad attività commerciali e abitazioni private, specie se in luoghi isolati.
Affinità e divergenze tra Vigilanza privata e Forze dell’Ordine
Vigilanza privata e Forze dell’Ordine, pur operando in campi sovrapponibili per tanti aspetti, presentano comunque sostanziali variazioni di compiti al fine comune di garantire la sicurezza a persone e beni.
Analizziamo ad esempio il ruolo ricoperto dalle GPG: sono addette alla vigilanza di beni mobili e immobili del cittadino o dell’attività pubblica o privata che le ingaggia, e a tutte quelle altre attività di sicurezza in cui non sono richieste pubbliche potestà. I loro compiti specifici sono di:
- vigilanza ispettiva
- vigilanza fissa, antirapina e antitaccheggio
- telesorveglianza
- televigilanza
- pronto intervento su allarmi
- scorta, trasporto, deposito e custodia valori.
Inoltre, ma questo a discrezione dell’Istituto di Vigilanza di riferimento, possono essere coperte altre aree di intervento quali portierato, biglietteria, sicurezza ad eventi, reception, formazione e accoglienza.
Le Forze dell’Ordine, invece, rispondono a un ordinamento civile: usufruendo della qualifica di Pubblici Ufficiali adempiono a compiti di pubblica sicurezza, polizia scientifica, giudiziaria e amministrativa.
Quando la Vigilanza privata allerta le Forze dell’Ordine
La Sala Operativa di un buon Istituto di Vigilanza è in collegamento diretto e costante con tutte le Forze dell’Ordine, al fine di coordinare al meglio tutto il ventaglio possibile di interventi che potrebbero essere richiesti.
Sono molteplici le occasioni in cui può verificarsi il coinvolgimento di Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco: la decisione di mettere in moto questa cooperazione è dettata dalla gravità della situazione che si viene a dipanare. Ma è bene precisare che le GPG richiederanno il supporto delle Forze dell’Ordine solo se strettamente necessario e in base alle competenze ufficiali. Ad esempio se si verificano possibilità di arresti, queste possono essere coperte esclusivamente dalle Forze di Polizia, in quanto le GPG hanno solo facoltà di fermo, non di arresto.
Se dalla Centrale Operativa di un Istituto di Vigilanza vengono riscontrate delle anomalie in fase di allarme e si evidenzia un tentativo di intrusione in una proprietà privata, insieme alle Guardie Giurate saranno allertate le Forze dell’Ordine più vicine al luogo del sinistro.
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