Sicurezza casa
Per aumentare la sicurezza della casa è necessario conoscere dove agiscono i ladri, come avvengono i furti e scegliere il sistema di allarme adatto al tipo di abitazione.
1. Come avere la massima sicurezza in casa contro i furti
L’utilizzo di un sistema di allarme completo di sensori, attuatori e sistemi di videosorveglianza, in combinazione con il supporto degli istituti di vigilanza, resta la soluzione migliore per la tutela della casa e costituisce un deterrente efficace contro ogni tipo di intrusione clandestina.
L’impianto di sicurezza antifurto, può teoricamente essere collegato direttamente con le forze dell’ordine. Tuttavia questo avviene raramente per la legge italiana. Pertanto, è bene rivolgersi gli istituti di vigilanza privati per essere sicuri di poter ricevere un intervento tempestivo in caso di furto.
2. Come agiscono i ladri per effettuare i furti in casa?
I ladri non impiegano sempre la stessa metodologia per introdursi nelle nostre case, bensì usano differenti metodi di scasso a seconda del tipo di abitazione.
In linea generale, i punti di accesso più sensibili sono sicuramente porte, finestre e balconi, soprattutto per quanto riguarda gli appartamenti al piano terra o al primo piano.
Ma anche gli appartamenti ai piani superiori sono accessibili: i moderni ladri “acrobati” o “scalatori” approfittano delle finestre lasciate aperte e con l’impiego di sbarre uncinate e ganci, si addentrano nell’appartamento. Da lì si dirigono verso gli altri nuclei abitativi del palazzo.
Le case isolate, invece, hanno maggiori punti vulnerabili e vie d’accesso, in particolare balconi, giardini e piscine, e diventano un bersaglio allettante per i ladri, dai quali è più difficile difendersi.
3. Sicurezza di casa, villa, appartamento: che differenza c’è
Ogni tipologia di abitazione necessita di un sistema di sicurezza diverso ed è bene affidarsi alla perizia di un esperto nella sua valutazione.
A grandi linee, l’utilizzo di spazi maggiormente esposti rende l’abitazione più accessibile e pertanto richiede maggiore protezione:
- per gli appartamenti si preferiscono sensori perimetrali, che scattano in caso di forzatura di porte, finestre o balconi. A questi possono unirsi sensori volumetrici interni, per una maggiore protezione.
- per le ville oltre a proteggere il perimetro dell’abitazione, è importante installare sensori volumetrici esterni per monitorare gli ambienti come terrazzi e giardini, che fanno scattare la sirena d’allarme nel caso in cui si avvicini un intruso.
4. Furti in casa: la tua zona è sicura? Vedi le statistiche
Le statistiche indicano che circa il 39% dei furti in Italia si verifica nei grandi comuni con più di 100.000 abitanti: le zone più a rischio risultano essere il centro ed il nord.
Ad essere maggiormente colpita è la classe sociale media (più del 59%).
E’ importante difendersi e proteggere bene le abitazioni che sono situate in zone isolate, poichè i ladri preferiscono agire laddove c’è poco passaggio, così da avere minori probabilità di esser visti da eventuali passanti.
5. Come aumentare la sicurezza e proteggersi da furti in casa di giorno
Quando si pensa ad un furto, nell’immaginario comune si fa riferimento alle ore notturne. In realtà i furti nelle ore diurne sono molto diffusi, soprattutto nella stagione estiva, quando ci troviamo in vacanza e le nostre case restano disabitate:
- una prima accortezza può essere quella di non anticipare le eventuali partenze sui social network ed evitare il caricamento di foto in tempo reale, soprattutto se i profili social sono visibili a tutti
- una mossa preventiva sottovalutata è quella di incaricare un vicino del ritiro della posta, in quanto se dovesse accumularsi segnalerebbe al ladro che in casa non c’è nessuno.
Ma anche quando non andiamo in vacanza, spesso le nostre case sono vuote durante il giorno perchè ci rechiamo sul posto di lavoro. E allora cosa fare?
Sicuramente è importante controllare sempre di aver inserito il sistema di allarme. Inoltre, soprattutto in estate, si ha la tendenza a dimenticare balconi e finestre aperti anche solo parzialmente: prima di uscire verificate sempre di averli chiusi, anche se l’appartamento si trova al secondo piano.
Altro deterrente è lasciare sempre una luce accesa in casa.
6. Come proteggersi da furti in casa di notte
Durante le ore notturne il rischio di essere visti da eventuali passanti o dal vicinato si riduce notevolmente ed i malfattori si sentono più liberi di introdursi nelle nostre case.
Stipulare un contratto con un istituto di vigilanza che preveda anche un passaggio visivo durante le ore notturne rappresenta un buon deterrente.
Anche in questo caso, ricordate di attivare sempre il sistema di antifurto. In particolare, se vivete in una casa isolata, assicuratevi che i sensori volumetrici esterni siano attivi e che eventuali cancelli di accesso alla proprietà siano ben chiusi.
Lasciate sempre accese le luci esterne: ricordatevi che più le condizioni di visibilità sono inferiori, più il malvivente potrà agire in maniera agevole.
7. Sicurezza in casa e kit di sorveglianza: come scegliere quello giusto
Nella scelta di un kit antifurto è di fondamentale importanza la valutazione delle proprie esigenze di sicurezza, magari con l’aiuto di un esperto, poichè queste variano molto a seconda della tipologia di abitazione.
Altri importanti fattori da tenere in considerazione sono:
- l’assistenza sul territorio: soprattutto per gli impianti piu’ complessi, che necessitano di una programmazione
- compatibilità con altre marche: se vuoi comporre da solo il tuo kit con dispositivi prodotti da aziende diverse
- possibilità di gestione via APP: molto importante in una società sempre più “smart”
- facile reperibilità dei pezzi di ricambio: nel caso in cui qualche componente vada sostituito.
8. Migliora la sicurezza della casa con i servizi di vigilanza
Combinare l’installazione di un buon sistema di allarme con un servizio di vigilanza è sicuramente la scelta migliore per una totale sicurezza della casa.
Gli istituti di vigilanza offrono servizi di vario tipo a seconda del contratto:
- se l’attività è connessa ad un allarme, allo scattare dello stesso, saranno contattate immediatamente le forze dell’ordine ed effettuato un pronto intervento tramite una guardia giurata
- se non c’è collegamento a dispositivi, sarà effettuato un passaggio visivo nelle ore notturne, con scopo di sorveglianza.
9. Le procedure di intervento in caso di furto in casa
La prima cosa da fare quando si subisce un furto in casa è non farsi prendere dal panico e non entrare nell’abitazione per non mettere a rischio la propria incolumità: i malfattori potrebbero essere ancora all’interno.
Perciò occorre contattare immediatamente le autorità, attenderne l’arrivo sul posto e sporgere denuncia.
Il passo successivo è fare un elenco dei beni di valore sottratti e contattare l’agenzia assicurativa tempestivamente: una volta che il furto viene registrato ufficialmente, c’è un periodo di tempo massimo di due giorni lavorativi per effettuare la dichiarazione, consegnando la copia della denuncia e l’elenco degli oggetti rubati.
E’ buona norma avvisare il vicinato dell’avvenuto furto: spesso le bande di malfattori una volta comprese le vie di accesso ad un appartamento, procedono allo stesso modo per tutto il vicinato.
Ultima cosa, ma non meno importante, non sottovalutare l’impatto psicologico che il furto può avere: ci vuole molto tempo per ritornare a sentirsi sicuri nella propria abitazione. Pertanto se si manifestano sintomi quali ansia ed insonnia duraturi nel tempo, è bene chiedere il consulto di uno specialista.
10. Furti in casa e autodifesa: cosa dice la legge
“Se qualcuno entra in casa mia, posso difendermi come ritengo più opportuno, oppure devo chiamare i carabinieri?” Tale quesito è molto discusso nell’ambito del diritto.
Attualmente, la normativa vigente prevede che in caso di furto in abitazione la tutela del patrimonio è legittima ma non può mai spingersi fino a mettere in pericolo l’incolumità fisica altrui, salvo i casi in cui il malfattore non accenni ad andarsene nonostante le nostre intimidazioni o sia realmente messa in pericolo la nostra vita o quella degli altri familiari.
Se a causa del turbamento emotivo generato dall’invasione del nostro spazio privato, anzichè intimidire solamente, feriamo il malfattore, saremo ugualmente tutelati dalla legge.